Riparte la caccia ai Los Angeles Lakers

Riparte stanotte con la supersfida tra i Miami Heat e i Boston Celtics la National Basketball Association, meglio nota come Nba. Dopo un'offseason ricchissima di colpi di scena e caratterizzata soprattutto dal passaggio (o tradimento se si è di Cleveland) di LeBron James proprio ai Miami Heat, siamo arrivati finalmente alla vigilia della prima palla a due della stagione. Difficile, come sempre, prevedere se i Los Angeles Lakers potranno confermarsi ancora campioni o se un altro team (tutti pensano a Miami) li potrà detronizzare. In ogni caso, quella che sta per partire si preannuncia come una delle più belle e combattute degli ultimi anni. Soprattutto, potrebbe essere finalmente la stagione della consacrazione dei nostri tre portabandiere: Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli.
Italiani. Ognuno dei tre azzurri è chiamato, per un motivo o per l'altro, a disputare una grande stagione. Innanzitutto Bargnani: i suoi Raptors hanno ceduto la stella Bosh (anche lui ai Miami Heat) e così il romano si ritrova improvvisamente ad essere uomo franchigia. Cosa significa? Più tiri, più rimbalzi, più presenza in campo, in altre parole più responsabilità. Sarà all'altezza della situazione? I numeri della passata stagione fanno sperare di si, anche se la preseason non è stata all'altezza. Da Bargani passiamo al suo ex compagno Belinelli. Il bolognese è stato protagonista di una trade che lo ha portato ai New Orleans Hornets. Il fatto che si trovi all'ultimo anno da rookie (e quindi dall'anno prossimo potrebbe essere tagliato) può essere un peso ed un motivo di tensione, ma l'ottima preseason gli ha fatto conquistare un posto in quintetto base e l'intesa con la stella Chris Paul è tale che per Belinelli è facile prevedere una stagione ad alto livello. Più dura, invece, per Danilo Gallinari. L'arrivo a New York di Stoudemire dovrebbe permettergli di avere più spazio per le conslusioni dal perimetro, ma bisognerà essere comunque più continui rispetto alla passata stagione, anche perchè i media statunitensi continuano ad ipotizzare l'arrivo ai Knicks di Carmelo Anthony in cambio proprio di Gallinari. Fantabasket? La vicenda LeBron James fa capire come nel pazzo mondo della Nba di assurdo ci sia davvero ben poco.
Pronostico Est. I più accreditati alla vittoria del titolo della Eastern Conference sono sicuramente i Miami Heat del trio James-Wade-Bosh. Le amichevoli estive hanno però mostrato più ombre che luci: in particolare preoccupa la fragilità fisica di Wade e il fatto che tre stelle di prima grandezza (ok, Bosh magari lo è di seconda...) possano avere difficoltà a coesistere. Sicuramente meritano il massimo rispetto, poi, i Boston Celtics, finalisti della passata stagione. Anche qui abbiamo tre superstar assolute, i "Big Three" Pierce-Allen-Garnett, che però hanno un anno in più e bisognerà vedere in che condizioni arriveranno ai playoff. Certo la crescita di Rajon Rondo autorizza ad essere ottimisti e l'acquisto di Shaquille O'Neal può essere la vera sorpresa. Subito dopo queste squadre ecco i redivivi Chicago Bulls: i tempi di Michael Jordan sono lontanissimi, ma la squadra costruita per la nuova stagione potrebbe togliersi parecchie soddisfazioni. Infine gli Orlando Magic: la squadra di "Superman" Howard anche l'anno scorso ha dimostrato di poter ambire a qualcosa di importante, ma è sempre mancato qualcosa che facesse fare il salto di qualità: che sia la volta buona?
Pronostico Ovest. Qui bisognerà fare i conti innanzitutto con Kobe Bryant e soci. I Lakers non avranno alcuna intenzione di cedere lo scettro di "campioni del mondo" e, nonostante la clamorosa sconfitta subita contro il Barcellona, gli addetti ai lavori sembrano tutti prevedere un'altra cavalcata trionfale per la squadra allenata dal mitico Phil Jackson. Alle spalle dei gialloviola è quanto mai difficile stabilire una gerarchia di pretendenti: la Western Conference infatti è storicamente più equilibrata e difficile della Eastern. La squadra però che potrebbe rompere gli equilibri ed essere protagonista fino alla fine è San Antonio. Gli Spurs potrebbero ritrovarsi con Parker, Ginobili e Duncan pienamente recuperati e allora si che ci sarebbe da divertirsi. Altra squadra dalle enormi potenzialità sono gli Oklahoma City Thunders di Kevin Durant. Dopo averlo visto all'opera ai mondiali di Turchia, in molti si sono convinti di avere a che fare con il nuovo fenomeno del basket americano. Se Durant riuscirà a confermare i numeri della passata stagione e a coinvolgere maggiormente i propri compagni di squadra, allora i Thunders potrebbero davvero essere la rivelazione dell'anno. Si sono indeboliti invece i Phoenix Suns di Steve Nash e i Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki, così la quarta piazza dovrebbe essere una lotta a due tra gli Utah Jazz (imbattuti in preseason) e i Portland Trail Blazers (se non saranno perseguitati anche quest'anno dagli infortuni).

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